Selezioniamo, formiamo e premiamo i docenti appassionati, al sud come al nord.
Da una bellissima intervista di Conchita Sannino a Anna Mattiello, "Docente di frontiera" - Repubblica 28/01/2023
“Io, docente di frontiera potevo andare all’estero ma qui siamo lo Stato”.
Condivido ogni singola parola sul ruolo della scuola e degli insegnanti, al sud come al nord. Costruire cittadini italiani ed europei, formarli alla vita, amarli, incuriosirli, accendere scintille, aiutarli a scoprire i loro talenti e le loro unicità… Una missione così importante da non poter più essere fanalino di coda nelle priorità governative.
Un lavoro così strategico per il futuro dei giovani e, dunque, anche per l’economia del Paese, da meritare investimenti con la I maiuscola.
Gli stipendi degli insegnanti vanno allineati alla media europea senza assurde discriminazioni territoriali. Semmai, il problema è saper riconoscere e premiare differentemente ogni singolo insegnante, con modelli di costruzione e individuazione del valore.
Gli insegnanti non sono tutti uguali: ci sono gli abulici; quelli che hanno scelto l'insegnamento come ripiego e lo svolgono in modo burocratico e quelli che ci mettono l'anima.
Solo questi ultimi sono in grado di fare la differenza e di creare valore nello sviluppo delle nuove generazioni.